Fu modificato nel corso del tempo dai diversi signori che si avvicendarono, fino ad assumere quell’aspetto piuttosto severo impressogli dai Savelli e che il Cardinal Pierdonato Cesi quando ne entrò in possesso nel 1566
Palazzo Cesi Camuccini
Posizione
Piazza Camuccini
02040 Cantalupo in Sabina (RI)
Orari di apertura
Non definito
Contatti
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Palazzo Camuccini, situato nell’omonima piazza nel comune di Cantalupo, fu edificato su un preesistente fabbricato di epoca romana (resti di mura romane sono ancora presenti nelle fondamenta dell’attuale Palazzo). Fu modificato nel corso del tempo dai diversi signori che si avvicendarono, fino ad assumere quell’aspetto piuttosto severo impressogli dai Savelli e che il Cardinal Pierdonato Cesi quando ne entrò in possesso nel 1566, volle cambiare trasformandolo in una dimora più moderna, dalle forme rinascimentali.
Nella ricostruzione, si lasciarono pressoché integri i volumi originali del castello Savelli, in particolare nella parte che guarda la vallata, mantenendo anche i torrioni d’angolo, mentre il prospetto venne arricchito di una facciata in travertino, sviluppata su due livelli di portico e loggia, quasi un apparato architettonico teatrale. Fu Giovan Domenico Bianchi, allievo del Vignola a riorganizzare gli interni e a disegnare la nuova facciata.
All’interno del palazzo vi sono ampie sale affrescate con soggetti che ancor oggi servono ad identificarle. L’ attribuzione delle pitture va ai fratelli Taddeo e Federico Zuccari e ai loro allievi: le sontuose decorazioni a grottesche e nei cartigli e placche figurati, spesso con insistite punte di erotismo. Sulle volte affrescate ricorre spesso lo stemma dei Cesi e tra le figurazioni a grottesche è possibile leggere allusioni continue alla pianta araldica della famiglia: il Corniolo.
Di grande rilevanza sono le opere del pittore neoclassico Vincenzo Cammuccini: il vasto cartone rappresentante la morte di Virginia; e quello della Cornelia, il S. Orso e la Giuditta, la Pietà, il Padre Eterno. Nel loggiato vi sono statue e bassorilievi di pregio. Importantissima è la Sala d’armi dove vi sono raccolte armi ad asta, alabarde, partigiane, coltelli da breccia, picche, lance, e su appositi supporti, otto superbe armature.